FREE EDIT E IL PROGETTO TRANSITION FARM: L’INTERVISTA A ERMES!
Alla conclusione del progetto pilota Transition Farm, che ha visto nr 10 aziende coinvolte a sperimentare un nuovo modello di sviluppo sostenibile per il territorio di Parma, Ermes Paoletti, in qualità di CEO e fondatore di Free Edit, è stato intervistato per testimoniare l’utile esperienza vissuta dalla nostra azienda nell'ambito di questa inziativa.
Transition Farm è stato un progetto sperimentale volto a promuovere pratiche sostenibili e di interscambio tra Istituzioni e settore privato del territorio di Parma, con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo di un sistema economico e produttivo più equo da un punto di vista ambientale, economico e sociale, e di favorire tale transizione anche per le PMI.
Le aziende partecipanti hanno ricevuto in tirocinio un giovane laureato dell'Università di Parma precedentemente formato su questi temi, per misurare e fotografare l’impatto di sostenibilità di ciascuna azienda, con conseguente proposta di azioni di miglioramento in base ai risultati emersi.
Il progetto ha avuto un esito più che positivo, tanto da dimostrare di poterlo rendere scalabile indipendentemente dal territorio e dalla dimensione delle aziende coinvolte.
Ecco l’intervista a Ermes svolta da Parma, io ci sto!, l’associazione nata nel 2016 per promuovere, organizzare, sostenere e coordinare iniziative di valorizzazione e sviluppo del territorio di Parma in sinergia con le istituzioni, nonché uno degli enti promotori del progetto Transition Farm.
[Credit: Parma, io ci sto!]
COSA HA SIGNIFICATO PER FREE EDIT PARTECIPARE A QUESTO PROGETTO PILOTA?
Il nostro impegno per la sostenibilità (intesa come equilibrio tra crescita economica, tutela ambientale e benessere sociale) e l’amore che proviamo per la nostra terra sono noti, così come il fatto che riteniamo di fondamentale importanza partire da piccoli passi ma concreti per contribuire a una società più equa e sostenibile.
Abbiamo trovato pieno riflesso dei nostri valori nel progetto Transition Farm, al quale abbiamo partecipato con entusiasmo e come precursori nella sperimentazione di questo nuovo modello di sviluppo sostenibile. Siamo felici e orgogliosi di essere stati coinvolti in questo progetto, poiché rappresenta una valida occasione per il territorio di Parma, per le PMI locali e per i neolaureati all'Università di Parma.
Abbiamo potuto constatare concretamente l'efficacia della metodologia scelta dai promotori dell’iniziativa, e siamo convinti che questo modello possa rappresentare una reale opportunità per molte aziende, anche di piccole dimensioni come la nostra.
I GIOVANI SONO SEMPRE PIÙ ATTENTI ALLA SOSTENIBILITÀ: COSA AVETE IMPARATO DA QUESTA COLLABORAZIONE?
Aver avuto in azienda il neolaureato Walter Francesco Valenzano per circa due mesi come consulente nel percorso di transizione verso la sostenibilità, è stata una esperienza davvero molto positiva.
Abbiamo potuto apprezzare l'interesse e la proattività da lui mostrati nell'analizzare la situazione della nostra azienda in merito alla sostenibilità, a dimostrazione del fatto che giovani adeguatamente formati su questi temi possono fare la differenza.
Grazie al progetto Transition Farm infatti neolaureati come lui all’Università di Parma hanno ricevuto in aula una formazione specifica sui temi della sostenibilità, che è stata messa immediatamente a disposizione in modo operativo presso la nostra azienda.
Non solo un neolaureato quindi, bensì un esperto del settore che ha potuto vivere la sua prima esperienza in ambito aziendale nel passaggio dall’apprendimento al lavoro.
COME AZIENDA COSA PORTI A CASA DA QUESTA ESPERIENZA?
Transition Farm è stata per noi un’esperienza positiva, che ha dimostrato come la collaborazione tra istituzioni e aziende private locali possa creare un circolo virtuoso di miglioramento verso la sostenibilità.
Inoltre, il progetto ha dimostrato quello che a noi sta più a cuore, e cioè che anche le PMI possono e devono fare la loro parte in questo percorso verso un’economia sostenibile che fa bene a tutti: questo significa creare valore economico, sociale e ambientale nel lungo termine, promuovendo un uso responsabile e sostenibile delle risorse e dell'ambiente, e una migliore qualità della vita per le persone.
La presentazione dei risultati delle aziende coinvolte è stata un'occasione utile per documentare come le varie esperienze abbiano raggiunto risultati positivi, oltre che per far emergere alcune migliorie al progetto.
In ogni caso abbiamo avuto “prova provata” di come condividere gli stessi valori possa creare sinergie virtuose con ricaduta positiva su tutto il territorio.
QUALI SONO STATE LE ATTIVITÀ SVOLTE E GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI / QUAL È STATO IL PROGRAMMA DI QUESTA PRIMA EDIZIONE?
Il programma ha previsto una fase di formazione teorica in aula di Walter Francesco, e una successiva fase di consulenza sulla sostenibilità direttamente presso la nostra azienda, durante la quale ha fotografato il nostro profilo di sostenibilità suddividendolo in cinque aree: governance, persone, comunità, ambiente e clienti.
Lo strumento utilizzato è stato il BIA - Benefit Impact Assessment, che ha permesso di misurare l'impatto sociale, economico e ambientale della nostra azienda, offrendo diverse features tra cui un benchmarking a diversi livelli.
L'obiettivo principale del programma era quello di fare una fotografia del nostro stato d’essere su questi temi, definire un piano di miglioramento del profilo d'impatto con indicazioni strategiche per ciascuna area, e confrontare la nostra situazione con quella emersa dall'analisi del territorio.
Questo ci ha permesso di diventare maggiormente consapevoli dei punti di forza e di debolezza della nostra azienda in termini di sostenibilità per indirizzare le scelte future in modo mirato e responsabile.
Obiettivo per noi pienamente raggiunto!
C’È UN ASPETTO/UN TEMA CHE VORRESTE FOSSE APPROFONDITO MAGGIORMENTE?
Ora che abbiamo ottenuto una fotografia completa del nostro profilo di sostenibilità e un piano di miglioramento con indicazioni specifiche per ciascuna area, sarebbe certamente molto utile continuare ad avere una guida in azienda per mettere in pratica il piano di miglioramento individuato.
Saremmo davvero felici di continuare questo percorso con Transition Farm!