L’Unione Europea è formata da 27 Paesi membri, ognuno dei quali con propria cultura e una propria lingua, tant’è che se ne contano ben 24 ufficiali:
dal bulgaro al francese, dal greco allo svedese, dal ceco al maltese, passando da italiano, tedesco, lettone, e portoghese solo per fare alcuni esempi per meglio comprendere quanta diversità ognuna di esse porta con sé.
Questo aspetto riveste molta importanza per i costruttori di macchine, impianti e dispositivi poiché essi devono preoccuparsene durante la redazione della documentazione tecnica obbligatoria con cui sono tenuti ad accompagnare i propri prodotti sul mercato, e nell’intero loro ciclo di vita.
Direttiva Macchine 2006/42/CE
La Direttiva Macchine 2006/42/CE, che definisce il campo di applicazione della legge in materia di sicurezza e tutela della salute di lavoratori e consumatori nei confronti dei rischi che derivano dall’uso delle macchine, inserisce le traduzioni tra i Requisiti essenziali di sicurezza da rispettare per Informazioni e avvertenze sulla macchina:
“Qualsiasi informazione o avvertenza scritta od orale deve essere espressa nella o nelle lingue ufficiali della Comunità, che possono essere determinate, conformemente al trattato, dallo Stato membro in cui è immessa sul mercato e/o messa in servizio la macchina e può essere corredata, su richiesta, della o delle versioni linguistiche comprese dagli operatori.”
In particolare per le Istruzioni:
“Ogni macchina deve essere accompagnata da istruzioni per l'uso nella o nelle lingue comunitarie ufficiali dello Stato membro in cui la macchina è immessa sul mercato e/o messa in servizio.
Le istruzioni che accompagnano la macchina devono essere «Istruzioni originali» o una «Traduzione delle istruzioni originali»; in tal caso alla traduzione deve essere allegata una copia delle istruzioni originali.
In deroga a quanto sopra, le istruzioni per la manutenzione destinate ad essere usate da un personale specializzato incaricato dal fabbricante o dal suo mandatario possono essere fornite in una sola lingua comunitaria compresa da detto personale.”
Principi generali di redazione
Le Istruzioni devono essere elaborate secondo i seguenti principi:
a) Le istruzioni devono essere redatte in una o più lingue ufficiali della Comunità. Il fabbricante o il suo mandatario si assume la responsabilità di tali istruzioni apponendovi la dicitura «Istruzioni originali».
b) Qualora non esistano «Istruzioni originali» nella o nelle lingue ufficiali del paese di utilizzo della macchina, il fabbricante o il suo mandatario o chi immette la macchina nella zona linguistica in questione deve fornire la traduzione nella o nelle lingue di tale zona. Tali traduzioni devono recare la dicitura «Traduzione delle istruzioni originali».
Perché è così importante la traduzione delle Istruzioni?
Se lo scopo principale della direttiva è far applicare i Requisiti essenziali di sicurezza e tutela della salute per garantire che la macchina sia sicura e usata in sicurezza, così il Manuale di Istruzioni (che è uno dei RESS) che contiene la descrizione dell’uso previsto della macchina, le avvertenze sull’uso scorretto ragionevolmente prevedibile, le istruzioni per l’installazione e il montaggio, le informazioni sui rischi residui rimasti ecc., per poter essere compreso deve necessariamente essere reso disponibile nella lingua in uso presso il luogo di destinazione della macchina, oppure nella lingua dell’operatore che utilizzerà la macchina.
Il Manuale di Istruzioni è il dispositivo principe della macchina, per questo è necessario avere l’assoluta certezza che chi lo legge sia in grado di comprendere ciò che vi è scritto.
Inoltre ne va della reputazione del fabbricante! Una traduzione tecnica fatta male infatti potrebbe inficiare notevolmente la percezione del brand.
Se trovare in un Manuale di Istruzioni la voce “tubi di plastica” tradotta con “plastic pipes” anziché con “plastic hoses” potrebbe far sorgere qualche dubbio… immaginiamo trovare “aprire il rubinetto” tradotto con “to open the cock”…
Come assicurarsi una traduzione tecnica a regola d’arte?
Quando si parla di sicurezza è chiaro come la terminologia assuma importanza prioritaria anche nelle traduzioni.
Fondamentale è affidarsi a fornitori che assicurino al fabbricante traduzioni certificate UNI EN ISO 17100:2017 in modo che si abbia garantito che:
✔ il testo tradotto sia tradotto da un madrelingua che ha vissuto almeno un determinato numero di anni nel paese di destinazione
✔ viene svolto dal fornitore un controllo dei sistemi di traduzione secondo determinati parametri
✔ viene effettuata una revisione specifica sul settore specifico; in alcuni settori infatti è prevista la presenza di un traduttore e un revisore, in altri anche un doppio traduttore oppure la Back Translation come nel settore medicale.
Altro fattore importante è la reimpaginazione del tradotto, poiché il manuale del fabbricante deve rimanere identico nella sua impaginazione anche nella versione tradotta.
Per fare questo può essere necessario ricostruire manualmente variabili come testi non editabili, cartigli, gabbie di testo come ad esempio succede nella traduzione dall’italiano al tedesco: il tedesco necessita di più caratteri per esprimere lo stesso concetto espresso in italiano, perciò non è possibile utilizzare la stessa gabbia di testo.
Sei alla ricerca di traduzioni tecniche certificate?
Contattaci! Dal 2002 forniamo un servizio di traduzione certificato UNI EN ISO 17100:2017 e completo rispetto all’impaginato, indipendentemente dal supporto e dal formato con cui ci viene fornito dal cliente.
Siamo specializzati nella traduzione di manualistica e documentazione tecnica, ma traduciamo anche documenti commerciali, brochure, siti, contratti poiché anch’essi accomunati dall’utilizzo di terminologia tecnica del settore di appartenenza.
Ph: pixabay.com