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RIMUOVERE LE PROTEZIONI PREVISTE: COSA POTRÀ MAI SUCCEDERE?

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''Stai attento se ci infili le mani, mi raccomando!'' è qualcosa che non dovremmo mai sentire, eppure...

Approfondiamo oggi una sentenza in capo ad un Datore di lavoro ed il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) condannati dalla Corte di Cassazione per l'infortunio causato da un Macchinario Non Conforme ad un Lavoratore.


IL FATTO

Un operario, addetto al confezionamento e imballaggio con cellophane di libri, inserì la mano sinistra nell'imbocco della confezionatrice termolabile a tunnel, dalla quale era stata rimossa la griglia di protezione prevista dal Costruttore. Il finale si può immaginare!


COME SONO ANDATE LE COSE

Del materiale si stava ammassando nella parte finale del ciclo di competenza dell'operaio, per cui decise di premere il pulsante di blocco operativo, che fermò la macchina a contatto con i libri incastrati, ma non quella adiacente. 

📛  A questo punto inserì la mano nel varco, sprovvisto di protezione, e la mano fu afferrata dagli organi lavoratori della macchina confezionatrice ancora attiva.

Ne conseguirono l'amputazione del secondo dito con un'invalidità permanente del 4% indicata dall'INAIL e la sospensione dal lavoro per 91 giorni.

Secondo i rilievi era mancante il riparo che doveva impedire l'accesso nel punto di congiunzione fra le due macchine, diversamente da quanto emerso in fase di acquisto. Il Macchinario, quindi, non conforme alle norme di prevenzione, era anche sprovvisto di Manuale di Uso e Manutenzione ed era stato modificato in modo tale da rendere necessaria una nuova verifica dei requisiti di sicurezza, senza la quale non poteva mantenere la Marcatura CE.


IL PARERE DEI GIUDICI


⚠  Come la Direttiva Macchine insegna, i Costruttore di macchine devono garantire che i requisititi di sicurezza della Direttiva stessa (RESS) siano soddisfatti. Per farlo è necessario effettuare una valutazione del rischio, progettare protezioni e dispositivi di sicurezza che '… non devono essere facilmente elusi o resi facilmente inefficaci', produrre una dichiarazione, il Fascicolo Tecnico e il Manuale di Uso e Avvertenze dove vengono indicate le operazioni da svolgere in sicurezza.

E per quanto riguarda chi acquista e mette a disposizione il macchinario per l'opera?

⚠  La manomissione volontaria, ovvero l'alterazione di una parte del circuito di sicurezza per ottenere vantaggi in termini di produttività come l'elusione di un interruttore di sicurezza o lo smontaggio di barriere, sono vietate per legge. Gli infortuni conseguenti alla disattivazione dei dispositivi di sicurezza sono spesso gravi: le persone possono, ad esempio, rimanere impigliate nelle macchine a seguito di avviamento inatteso dell'impianto o per sottovalutazione della velocità della macchina. 



I due imputati, Datore di lavoro ed il Responsabile RSPP, fecero ricorso specificando che l'operaio doveva attenersi unicamente alla propria mansione e quindi, non essendo suo compito liberare il macchinario da accumuli di materiale, aveva tenuto un comportamento fuori dalla regola.

👨🏻‍🎓👩🏻‍🎓 Secondo un passaggio logico-giuridico da parte della Cassazione Penale (sez. IV, dep. 26/03/2024, n.12330), il ricorso venne dichiarato inaccettabile: un comportamento del lavoratore, seppur azzardato, volto al lavoro affidatogli, può essere invocato come imprevedibile o imprudente solo se il Datore di lavoro ha rispettato tutti gli obblighi imposti in materia di sicurezza sul lavoro.

Ai sensi dell'art. 71 D.Lgs. n. 81/08, è onere di quest'ultimo accertarsi che le attrezzature di lavoro siano 

🔸 "installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d'uso" 

🔸 "oggetto di idonea manutenzione" 

al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza". Inoltre, in questa sentenza, non è possibile considerare l'operaio indifferente dal restituire il materiale in ritardo per colpa di intoppi lungo la linea.


CONCLUSIONI

E' l'ennesimo evento tra quelli che le norme mirano ad evitare e la sentenza conferma quanto possa costare caro tollerare la manipolazione dei dispositivi di sicurezza.


I prodotti sicuri non tutelano solo gli utilizzatori finali, ma anche l'Azienda produttrice stessa: più scrupolosamente vengono rispettate le misure di sicurezza richieste, più efficace sarà la prevenzione degli infortuni sin dall'inizio nel progetto di costruzione.


❗  Attenzione Aziende che utilizzate i macchinari! Dovete pretendere macchine sicure, ma anche seguirne le istruzioni, senza apportare modifiche. Anche le più irrilevanti possono nascondere guai ed avere conseguenze: un impatto emotivo e un danno di immagine potenzialmente significativi, per non parlare di interruzioni della produzione, costi e strascichi giudiziari.



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