La Direttiva 2014/35/UE Bassa tensione (LVD - Low Voltage Directive) è una direttiva dell'Unione Europea che stabilisce i requisiti di sicurezza per le attrezzature elettriche entro certi limiti di tensione destinate all'uso da parte di operatori professionisti, consumatori e altre parti interessate.
A Bassa tensione (BT) significa che sono attrezzature elettriche progettate per funzionare con una tensione compresa tra 50 e 1000 V in corrente alternata, e tra 75 e 1500 V in corrente continua.
Sebbene possano essere considerati valori di corrente elettrica relativamente bassi, non vanno sottovalutati perché possono rappresentare ugualmente una fonte di eventi molto pericolosi.
La Direttiva 2014/35/UE sostituisce infatti la precedente Direttiva 2006/95/CE sulla bassa tensione, e ha come obiettivo principale quello di proteggere la salute e garantire la sicurezza degli utenti di attrezzature elettriche vendute nello Spazio Economico Europeo (SEE), in particolare attraverso l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri su questa materia, così da garantire che tutte le attrezzature elettriche destinate all'uso nell’UE soddisfino gli stessi standard di sicurezza.
Il suo campo di applicazione riguarda una vasta gamma di prodotti tra cui:
- Dispositivi di illuminazione (Es. lampade a uso domestico)
- Elettrodomestici (Es. macchina del caffè, frullatore)
- Strumenti di misura e controllo (Es. multimetro)
- Macchine
- Strumenti di telecomunicazione (Es. telefono, radio, tv)
- ecc.
I FOCUS DELLA DIRETTIVA 2014/35/UE
La Direttiva 2014/35/UE si concentra principalmente sulla protezione della salute e della sicurezza degli utenti nell'Unione Europea di attrezzature elettriche entro certi limiti di tensione.
In particolare, la direttiva ha i seguenti principali focus:
- Armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri, per garantire che tutte le attrezzature elettriche destinate all'uso nell'Unione Europea soddisfino gli stessi standard di sicurezza
- Protezione contro i rischi elettrici, concentrandosi sulla protezione degli utenti di attrezzature elettriche contro i rischi di lesioni o danni causati dall'elettricità
- Promozione della libera circolazione delle merci, garantendo che le attrezzature elettriche conformi alla direttiva possano essere commercializzate in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea senza ulteriori restrizioni; ciò significa che i produttori possono raggiungere un pubblico più ampio e competitivo all'interno dell'UE
- Responsabilità dei Fabbricanti, stabilendo chiaramente la responsabilità dei Fabbricanti di attrezzature elettriche per la sicurezza dei loro prodotti, garantendo che siano responsabili di eventuali lesioni o danni causati dall'uso; ciò promuove una maggiore responsabilità e attenzione da parte dei produttori
- Coinvolgimento delle autorità di vigilanza, cioè maggiore attenzione e presenza nella sorveglianza del mercato per garantire che le attrezzature elettriche commercializzate nell'Unione Europea soddisfino i requisiti di sicurezza della direttiva; le autorità di vigilanza possono richiedere ai fabbricanti di fornire documentazione tecnica e test sui loro prodotti per dimostrare la conformità ai requisiti di sicurezza
- Norme tecniche armonizzate, che definiscono i requisiti di sicurezza specifici per le attrezzature elettriche; sono sviluppate da organismi europei di normazione e rappresentano un importante punto di riferimento per i Fabbricanti nell'assicurarsi che i loro prodotti soddisfino i requisiti di sicurezza della direttiva.
I REQUISITI E GLI OBIETTIVI DI SICUREZZA DELLA DIRETTIVA 2014/35/UE
La Direttiva Bassa tensione stabilisce anche una serie di requisiti e obiettivi di sicurezza e protezione che le attrezzature elettriche devono soddisfare per poter essere commercializzate nell'Unione Europea.
Gli obiettivi di sicurezza in particolare includono protezione da pericoli che possono derivare dal materiale elettrico e protezione da pericoli dovuti all'influenza di fattori esterni sul materiale elettrico. Di seguito alcuni esempi:
- Progettazione e costruzione, le attrezzature elettriche devono essere progettate e costruite in modo tale da garantire la sicurezza delle persone, degli animali e delle proprietà, nonché la tutela dell'ambiente
- Protezione contro i rischi elettrici, le attrezzature elettriche devono essere protette contro i rischi elettrici, come cortocircuiti, surriscaldamento, sovraccarico elettrico, scariche elettriche, ecc.
- Isolamento, le parti attive delle attrezzature elettriche devono essere isolate in modo tale da evitare il contatto diretto con parti conduttrici
- Impedenza del circuito di terra, le attrezzature elettriche devono essere dotate di un sistema di protezione contro le scariche elettriche, ad esempio mediante l'impedenza del circuito di terra
- Protezione contro il calore, le attrezzature elettriche devono essere progettate in modo tale da dissipare il calore prodotto e da evitare che questo possa causare danni o pericoli per le persone o le proprietà
- Protezione contro l'umidità, le attrezzature elettriche devono essere protette contro l'umidità, in modo tale da garantire il corretto funzionamento anche in presenza di condizioni atmosferiche avverse
- Protezione contro i campi elettromagnetici, le attrezzature elettriche devono resistere ai campi elettromagnetici, evitando interferenze o malfunzionamenti
- Istruzioni per l'uso e la manutenzione, le attrezzature elettriche devono essere accompagnate da istruzioni per l'uso e la manutenzione, in modo tale da garantire che gli utenti possano utilizzarle correttamente e in sicurezza.
È fondamentale notare come, ancora una volta, il Manuale di istruzioni per l’uso e la manutenzione non sia solo un banale libretto come purtroppo si è portati a pensare, ma rappresenti invece un vero e proprio dispositivo di sicurezza in quanto Requisito Essenziale di Sicurezza e tutela della Salute (RESS).
GLI OBBLIGHI PER I FABBRICANTI DI PRODOTTI ELETTRICI A BASSA TENSIONE
La direttiva 2014/35/UE richiede che i Fabbricanti di attrezzature elettriche commercializzate nell’UE garantiscano la conformità dei loro prodotti ai requisiti/obiettivi di sicurezza applicabili stabiliti dalla direttiva.
Tra gli obblighi specifici per i Fabbricanti che la direttiva Bassa tensione richiede, figurano:
- Test e valutazioni, i Fabbricanti devono sottoporre le attrezzature elettriche a una serie di test e valutazioni rigorosi condotti da personale qualificato e competente, al fine di verificarne la capacità di protezione e la conformità ai requisiti di sicurezza; tutti i test report devono essere raccolti e conservati nell’apposito Fascicolo Tecnico
- Valutazione della conformità ai requisiti di sicurezza, i fabbricanti devono assicurarsi che le loro attrezzature elettriche soddisfino i requisiti di sicurezza stabiliti dalla direttiva; ciò significa che le attrezzature devono essere progettate e costruite in modo tale da garantire la sicurezza degli utenti, prevenire gli incidenti e ridurre al minimo i rischi di lesioni o danni
- Redazione e conservazione della Documentazione tecnica, i fabbricanti devono conservare la documentazione tecnica completa che dimostri la conformità del loro prodotto ai requisiti di sicurezza della direttiva; la documentazione tecnica deve essere conservata per almeno 10 anni dalla data immissione sul mercato, e messa a disposizione delle autorità di vigilanza dell'Unione Europea nel caso venga richiesta
- Dichiarazione di conformità UE, i fabbricanti devono redigere una Dichiarazione di conformità UE che attesti che il prodotto soddisfa i requisiti di sicurezza della direttiva; la dichiarazione deve essere tenuta a disposizione delle autorità di vigilanza dell'Unione Europea per un periodo di almeno 10 anni
- Marcatura CE, i fabbricanti devono apporre il simbolo CE sulla loro attrezzatura elettrica in modo visibile, leggibile e indelebile per indicare la conformità ai requisiti della direttiva; la marcatura CE indica che il prodotto è stato sottoposto a test e valutazioni per garantire la sua sicurezza
- Vigilanza del mercato, i fabbricanti devono garantire che i propri prodotti siano monitorati durante e dopo la loro commercializzazione per garantire che continuino a soddisfare i requisiti di sicurezza della direttiva; ciò significa che i fabbricanti devono collaborare con le autorità di vigilanza dell'Unione Europea per gestire eventuali segnalazioni di non conformità o rischi per la sicurezza.
LA DOCUMENTAZIONE TECNICA PER LA BASSA TENSIONE
Desideriamo soffermarci su questa parte perché riteniamo sia molto importante ricordare che redigere la Documentazione Tecnica (Analisi e Valutazione dei rischi comprese) è un requisito prescrittivo anche della Direttiva Bassa Tensione:
“[…]
2. Documentazione tecnica
Il fabbricante compila la documentazione tecnica. La documentazione permette di valutare la conformità del materiale elettrico ai requisiti pertinenti e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. La documentazione tecnica precisa le prescrizioni applicabili e include, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento del materiale elettrico. La documentazione tecnica contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti:
a) una descrizione generale del materiale elettrico;
b) i disegni di progettazione e fabbricazione, nonché gli schemi di componenti, sottounità, circuiti ecc.;
c) le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e del funzionamento del materiale elettrico;
d) un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o delle norme internazionali o nazionali di cui agli articoli 13 e 14, e, qualora non siano state applicate tali norme armonizzate o tali norme internazionali o nazionali, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare gli obiettivi di sicurezza della presente direttiva, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate. In caso di applicazione parziale delle norme armonizzate o delle norme internazionali o nazionali di cui agli articoli 13 e 14, la documentazione tecnica specifica le parti che sono state applicate;
e) i risultati dei calcoli di progettazione realizzati, degli esami effettuati ecc.; e
f) le relazioni sulle prove effettuate. […]”
(Allegato III, Modulo A - Controllo Interno della produzione)
LA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E LA DIRETTIVA 2014/35/UE
E ora facciamo un po’ di chiarezza su come si deve comportare il Fabbricante di una macchina (sottoposta al campo di applicazione della Direttiva Macchine) rispetto ai requisiti di sicurezza richiesti dalla direttiva Bassa Tensione.
A differenza di quanto molti pensano (e fanno), il Fabbricante di una macchina conforme ai requisiti di Bassa Tensione NON deve citare la Direttiva 2014/35/UE nella Dichiarazione di conformità UE poiché la Bassa Tensione è già un RESS (Requisito Essenziale di Sicurezza e tutela della Salute) previsto all'interno della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Nella Dichiarazione di conformità UE si indica la conformità alla direttiva Bassa Tensione solo quando il prodotto in questione NON è certificato anche secondo la Direttiva Macchine.
CONCLUSIONI
La Direttiva 2014/35/UE ha lo scopo di garantire la sicurezza delle attrezzature elettriche a bassa tensione destinate all'uso nell'Unione Europea, riducendo al minimo i rischi per i consumatori, gli operatori professionisti e altre parti interessate. Ciò contribuisce a garantire un livello uniforme di sicurezza per tutti gli utenti di attrezzature elettriche entro certi limiti di tensione.
La Direttiva Bassa tensione si concentra sulla protezione della salute e della sicurezza degli utenti, promuovendo la libera circolazione delle merci e definendo la responsabilità dei Fabbricanti di attrezzature elettriche per la sicurezza dei loro prodotti. La direttiva prevede inoltre il coinvolgimento delle autorità di vigilanza e la creazione di norme tecniche armonizzate per garantire un livello uniforme di sicurezza.
I Fabbricanti in particolar modo devono assicurarsi che i propri prodotti soddisfino i requisiti/obiettivi di sicurezza della direttiva, apporre la marcatura CE, redigere la Dichiarazione di conformità UE, redigere la Documentazione tecnica e collaborare con le autorità di vigilanza per garantire la sicurezza dei propri prodotti a bassa tensione.
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